Luigi Cantamessa, DG Fondazione FS Italiane: “un progetto ambizioso che ha come obiettivo la promozione di un modello di turismo sostenibile, eliminando quasi completamente le emissioni di particolato e riducendo di circa il 20% quelle di CO2“
La Direzione generale per la sicurezza delle ferrovie di ANSFISA ha rilasciato la prima autorizzazione in Italia a un veicolo alimentato a GNL (Gas Naturale Liquefatto) per l’ALn 668, costruito negli Anni ’80 e già in circolazione fino ad ora nella versione diesel. Il nulla osta è stato richiesto per l’intera rete gestita da RFI, ma il treno verrà utilizzato sulla tratta ferroviaria ad uso turistico Sulmona-Carpinone.
“Si tratta delle prime due automotrici Aln668, progettate e costruite per quasi 40 anni e in numerose unità dalla allora italiana Fiat Ferroviaria di Torino. Oggi, preservate nel parco rotabili storici , vedono la innovativa conversione dei motori dalla tradizione alimentazione a nafta a quella a GNL – gas naturale liquefatto“, ha spiegato Luigi Cantamessa, Direttore generale della Fondazione FS italiane, il quale aggiunto che si tratta di “un progetto ambizioso nato da un memorandum d’intesa tra FS Italiane, Fondazione FS, Snam e Hitachi Rail che ha come obiettivo la promozione di un modello di turismo sostenibile, eliminando quasi completamente le emissioni di particolato e riducendo di circa il 20% quelle di anidride carbonica. A breve queste belle automotrici con l’originale ed elegante livrea storica torneranno ad essere presenze abituali sulle nostre ferrovie turistiche“, ha concluso Cantamessa.
Vista la novità dell’applicazione di questo sistema di alimentazione nel trasporto ferroviario, sono stati condotti diversi approfondimenti e studi specifici in collaborazione con altri enti, tra cui CNR, Vigili del Fuoco e lo stesso gestore dell’infrastruttura.
La validità dell’autorizzazione è sottoposta al buon esito di un pre-esercizio che dovrà essere opportunamente attestato da un Organismo di Valutazione mediante emissione di un report con l’obiettivo di monitorare tutti i possibili eventi in relazione a quanto già definito nell’analisi del rischio. Inoltre, l’esercizio del treno sull’infrastruttura è stato subordinato a diverse misure, tra cui un piano di monitoraggio da parte del gestore che dovrà essere informato costantemente dall’impresa ferroviaria sull’attività del convoglio, in particolare riguardo alle soste prolungate.
Sulla scia del settore stradale, nel quale il GNL è in costante crescita come carburante dei mezzi pesanti, questa alimentazione comincia a comparire anche per i treni: in Europa sono in corso le prime conversioni di mezzi ferroviari da diesel a GNL, come già avvenuto in Spagna (sperimentazione di un veicolo sulla rete a scartamento metrico) e in Estonia, per quest’ultimo paese sono già stati autorizzati 2 tipi da manovra e trazione.