Secondo il report di Ernst & Young le installazioni italiane quadruplicheranno al 2020. Ripresa anche in Europa, che sarebbe maggiore con l’eliminazione dei dazi anti-dumping cinesi.
Dopo lo stallo degli ultimi anni, il fotovoltaico vivrà una seconda età dell’oro in Italia. Si passerà dai 385 MW installati nel 2014- il valore più basso degli ultimi 6 anni- agli oltre 1,6 GW all’anno nel 2020. A sostenerlo è il nuovo report “Solar PV Jobs & Value Added in Europe” (IN ALLEGATO) commissionato a Ernst & Young, dall’associazione del FV europeo SolarPower Europe, prima EPIA.
Il declino del fotovoltaico italiano
Lo studio ripercorre il declino del fotovoltaico italiano degli ultimi anni, che nel 2014 ha registrato i dati peggiori, con un un valore aggiunto di 541 milioni di euro, contro gli 816 milioni di euro del 2008 e un totale di 14.304 occupati contro gli 18.052 registrati all’epoca.
Il boom nel 2020
Il 2015 non è andato molto meglio e la causa è rintracciabile principalmente nei tagli agli incentivi. Ma la ripresa è vicina e secondo le stime degli analisti, nel 2020 il valore aggiunto sarà di 1.060 milioni di euro, gli occupati 26.903 e la nuova capacità annuale installata 1.650 MW, con un totale di potenza installata che salirà a quota 25.613 MW.