Dopo trent’anni di rallentamento, a partire dal 2010 la velocità dei venti è aumentata del 7%, rappresentando un grande vantaggio per l’energia eolica. E’ quanto emerge dalla ricerca pubblicata sulla rivista Nature Climate Change e coordinata dal gruppo dell’Università di Princeton guidato da Zhenzhong Zeng. L’incremento è dovuto al fenomeno naturale chiamato Ocean-atmosphere oscillations, cioè l’interazione tra oceano e atmosfera che influenza la temperatura della superficie del mare e le precipitazioni e che può subire variazioni a causa di molti fattori, come le variazioni nel riscaldamento della superficie terrestre.