“Di fronte alle sfide attuali dell’industria automobilistica, nessuno può pretendere di avere tutte le soluzioni. Per offrire innovazioni rivoluzionarie, dobbiamo unire le forze e le competenze. Nella corsa alla decarbonizzazione dell’industria automobilistica, non possiamo permetterci di perdere tempo. Dobbiamo pensare e agire in modo diverso”. È con queste parole che Luca de Meo, CEO di Renault Group, ha commentato la nascita del progetto Horse. La casa automobilistica e il Gruppo cinese Geely, già noto per essere proprietario di Volvo e detenere il 50% di Smart, si sono accordati per la creazione di una joint-venture al 50%. L’obiettivo comune è lanciare una nuova azienda specializzata nella produzione di motori e trasmissioni, con l’ambizione di diventare leader mondiale nello sviluppo e nella fornitura di avanzati gruppi motopropulsori ibridi e termici.
Con un investimento di 7 miliardi, la joint-venture, che potrà contare su 19.000 persone in 17 stabilimenti e cinque centri di ricerca e sviluppo, sarà gestita in modo congiunto da Renault Group e Geely, con un Consiglio di Amministrazione composto dai rappresentanti di entrambi i gruppi. È inoltre prevista la creazione di un centro operativo a Madrid e uno a Hangzhou Bay per Geely. Nel quartier generale della nuova azienda, previsto nel Regno Unito, verrà invece costituito un team di gestione con l’obiettivo di consolidare le operazioni, sviluppare sinergie e stabilire la direzione strategica.
“Oggi, siamo orgogliosi di unire le nostre forze a quelle di una grande azienda come Geely per creare un nuovo player, in grado di raccogliere la sfida, cambiare le carte in tavola e aprire la strada alle tecnologie dei motori a combustione interna a bassissime emissioni”, ha commentato Luca de Meo. In base agli obiettivi dei due gruppi, la nuova joint-venture potrebbe coprire l’80% del mercato mondiale dei motori a combustione interna e dei motori ibridi. Tra i futuri clienti della nuova azienda rientrano anche Volvo Cars, Proton, Nissan, Mitsubishi Motors Company e Punch Torino.
In questa sfida potrebbe entrare anche Aramco. Il colosso petrolifero saudita ha infatti intenzione di investire nella nuova azienda per contribuire alla ricerca e allo sviluppo di soluzioni di carburanti sintetici e motorizzazioni a idrogeno di prossima generazione. I carburanti sintetici, che includono gli e-fuel e l’idrogeno, rappresentano una parte della soluzione per la decarbonizzazione dell’industria automobilistica.
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https://www.repubblica.it/motori/2023/07/11/news/renault_e_geely_uniscono_le_forze_per_costruire_insieme_motori_ibridi_a_basse_emissioni-407428579/