Terna, la società italiana della rete elettrica amministrata da Luigi Ferraris, ha trasmesso la propria proposta di piano decennale 2019 al Ministero dello Sviluppo Economico. Una proposta in linea con quanto già delineato lo scorso anno dall’operatore, che prevede importanti interventi infrastrutturali, per un valore complessivo delle opere stimato intorno ai 12 miliardi di euro.
Il Gruppo Guidato da Luigi Ferraris sarà impegnato, in particolare, su tre opere principali: 1) il “triterminale” che collegherà le due Grandi Isole e la Penisola italiana, per un investimento stimato di circa 2,6 miliardi, con l’avvio dei cantieri previsto nel 2025; 2) il cavo sottomarino lungo la dorsale adriatica, per il quale si prevede un investimento di circa 1,1 miliardi e che rappresenta, anche secondo quanto osservato dall’ARERA (Authority di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), un esempio all’avanguardia rispetto alle best practice europee, con oltre il 92% degli investimenti programmati sottoposti ad analisi costi-benefici; 3) Il SACOI 3, ovvero il potenziamento e ammodernamento del vecchio SACOI 2, linea che collega Sardegna, Corsica e Continente, con investimenti complessivi sostenuti da Terna insieme a Edf per circa 660 milioni.