L’impianto di compostaggio della società fondata da Marco Domizio è giunto alla fase di completamento. Una volta terminato, darà un enorme contributo sul piano della salvaguardia ambientale, un valore essenziale in Ares Ambiente.
Il compostaggio è infatti un processo che simula quanto avviene in natura nell’umificazione del sottobosco, vale a dire la produzione di humus. Quest’ultimo, conosciuto anche come compost, è una sostanza molto preziosa per la terra in quanto fertilizzante naturale di alta qualità. L’impianto di compostaggio permette dunque di trasformare i rifiuti organici e il verde in compost che, grazie ai suoi numerosi nutrienti, si presta come ottimo ammendante per il suolo e le coltivazioni.
All’interno di un impianto, la temperatura, il tasso di umidità e i livelli di ossigenazione sono monitorati per migliorare e accelerare il processo, che quindi si sviluppa in tempistiche parecchio inferiori rispetto a quelle previste in natura.
Il nuovo impianto di compostaggio della realtà fondata da Marco Nicola Domizio produrrà, nello specifico, due tipi di ammendante: l’ammendante compostato misto (ACM) e l’ammendante compostato con fanghi (ACF). Il primo viene prodotto mediante un processo che riproduce la decomposizione naturale, trasformando rifiuti organici di varia natura. Questi comprendono la frazione organica dei rifiuti urbani provenienti dalla raccolta differenziata, la frazione organica dei rifiuti di origine animale, gli scarti provenienti dalla lavorazione del legno non trattato, gli scarti tessili non trattati provenienti dalla lavorazione, il digestato da trattamento anaerobico e i rifiuti di attività agroindustriali. L’ACF si ottiene invece dalla trasformazione e stabilizzazione controllata di fanghi, reflui e matrici previste per l’ACM.
L’impegno di Ares Ambiente per la tutela ambientale si evince anche dalla scelta dei mezzi di trasporto utilizzati, dotati di sistemi di controllo delle emissioni per ridurre l’impatto ambientale. Tutti i veicoli impiegati dall’azienda fondata da Marco Domizio rispondono a caratteristiche specifiche che servono a garantire l’efficienza e la sicurezza del trasporto di rifiuti organici. Una capacità di carico adeguata per una grossa quantità di materiale organico, il cassone aperto che agevola il carico e lo scarico del materiale, la copertura del carico che evita la dispersione di materiale durante il trasporto, la presenza di dispositivi di sicurezza come le luci di segnalazione e i segnalatori acustici sono solo alcuni esempi.