In un mondo che cerca disperatamente soluzioni sostenibili, l’iniziativa di Novalab emerge come un faro di speranza. Dal 20 al 26 marzo, la regione dell’Assam in India si trasformerà in un centro di apprendimento globale, accogliendo trenta talenti provenienti da diverse parti del mondo. Questi individui unici avranno l’opportunità non solo di imparare, ma di vivere le pratiche di sostenibilità radicate nella saggezza indigena, una conoscenza che ha protetto l’85% della biodiversità mondiale.
L’approccio adottato da Novalab, in collaborazione con la Smily Academy, si distingue per la sua visione olistica: abbracciare la tecnologia non come fine, ma come strumento di sostenibilità, e vedere la generazione Z come custodi di un nuovo ethos imprenditoriale. Questa partnership si basa su una comprensione profonda che ” un seme può essere piantato in qualunque ecosistema” come affermato da Michele Cignarale, amministratore e anima creativa dell’azienda.
La sinergia tra Novalab e la Smily Academy rappresenta una nuova direzione nell’imprenditorialità sostenibile, unendo cultura, economia e ambiente in un unico flusso armonico. La loro mission è di catalizzare un cambiamento tangibile attraverso l’innovazione e l’apprendimento condiviso. Il loro approccio non discrimina geograficamente ma abbraccia ” le aree interne, dai paesi e borghi che continuano a custodire la bellezza della differenza e della biodiversità” come parte integrante dello sviluppo sostenibile.
Durante la conferenza ufficiale in Basilicata, segnalata come prossimo palcoscenico di questa rivoluzionaria iniziativa, Claudia Laricchia, presidente e co-fondatrice della Smily Academy, ha sottolineato l’importanza della fusione tra le visioni indigene e non indigene per forgiare un futuro condiviso. Sottolinea l’importanza di unire la sostenibilità economica con la tecnologia e la cultura per creare un mondo più equo e vivibile per le generazioni future.
Uno dei progetti sottolineati, guidato da Nadia Paleari, si concentra sulle aree marginali e il Sud, mirando a trasformare la Basilicata in un esempio di eco-innovazione. L’obiettivo è chiaro: trasformare le idee in realtà tangibili che possano servire da modello per altre regioni in tutto il mondo. Questo non è solo un testamento alla volontà di Novalab di portare il cambiamento, ma anche alla capacità della Basilicata di diventare un pioniere nella sostenibilità globale.
