Fondata nel 1955 da Martino Rossi a Gadesco Pieve Delmona, in provincia di Cremona, MartinoRossi S.p.A. rappresenta oggi un punto di riferimento nella produzione di farine, ingredienti funzionali clean label, prodotti plant-based e proteici di alta qualità, tutti privi di glutine, allergeni e OGM, realizzati con cereali e legumi provenienti da filiere controllate.
La trasformazione verso un’alimentazione plant-based è ormai un fenomeno consolidato, che sta rimodellando le strategie delle principali imprese del settore agroalimentare. Un esempio concreto di questa evoluzione è rappresentato da MartinoRossi S.p.A., storica azienda cremonese che nel 2025 celebra i suoi settant’anni di attività, registrando una crescita significativa, un fatturato solido e una strategia di diversificazione chiara che l’ha condotta dal tradizionale mercato B2B direttamente alle corsie della Grande Distribuzione Organizzata (GDO).
In particolare, le vendite dirette di preparati vegetali destinati al retail hanno registrato una crescita sorprendente, passando da 1,5 a 8 milioni di euro in appena un anno, su un fatturato complessivo di 72 milioni di euro nel 2024. Con un organico di oltre 140 collaboratori e un portafoglio prodotti che supera i 1.100 articoli trasformati e personalizzati, distribuiti nei canali Industria, HoReCa e Retail, MartinoRossi si distingue per un export in continua espansione, che attualmente costituisce il 50% del fatturato totale.
Un passo innovativo dell’azienda risale al 2010, anno in cui MartinoRossi ha avviato una produzione completamente OGM free e priva di allergeni come glutine e soia, segnando una traiettoria distintiva nel settore. Il laboratorio interno dedicato al controllo qualità e la gestione diretta della filiera assicurano sia la sicurezza alimentare sia la coerenza qualitativa dei prodotti. Attualmente, MartinoRossi coordina oltre 16.000 ettari coltivati in filiera controllata, grazie a collaborazioni con più di 700 aziende agricole partner distribuite tra Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Puglia. Tutte le attività agronomiche sono integrate nel progetto Campi d’Italia, finalizzato a garantire materie prime di elevata qualità, senza allergeni né OGM.