Stefano Venier, AD di Snam
- Sostenibilità

Stefano Venier: governance sostenibile e competitività, il convegno a Bologna con l’AD di Snam

Lo scorso 3 luglio l’AD di Snam Stefano Venier, nell’ambito del convegno “Governance sostenibile e competitività” organizzato dall’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna e da AISCA Associazione Italiana Segretari del Consiglio di Amministrazione e per la Corporate Governance, ha avuto modo di confrontarsi “con voci autorevoli su temi relativi al ruolo dell’impresa sostenibile nella transizione energetica”. Lo racconta su LinkedIn: “Ho ribadito la centralità della sicurezza energetica, essenziale per qualsiasi transizione, e di infrastrutture che nel garantirla siano utili anche agli obiettivi ambientali di lungo termine”.

Nel corso del suo intervento, il manager ha sottolineato come anche nel 2050 “avremo ancora bisogno di molecole e, per vincere la sfida della decarbonizzazione, non dobbiamo precluderci nessuna tecnologia”. È quanto emerso anche nell’ambito della 28ª conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 28): “Ogni Paese deve poter disegnare il proprio percorso di transizione, affinché nessuno sia lasciato indietro. Per noi di Snam significa sviluppare un sistema infrastrutturale paneuropeo e multi-molecola, lavorando per un futuro sostenibile in piena coerenza con il nostro statuto e impegnandoci, se così si può dire, a ‘lasciare il segno, e non l’impronta’”.

Per riuscire in questo intento, come ricorda anche nel post LinkedIn l’AD Stefano Venier, occorre passare dall’approccio ex-post e mitigatorio della classica CSR a un approccio ex-ante. È la direzione in cui guarda Snam “puntando a essere Carbon Neutral sulle nostre attività entro il 2040 e Net Zero al 2050 su tutta la value chain”. Non bisogna però dimenticare che l’impegno nel ridurre le emissioni non può essere sufficiente: “I planetary boundary sono tanti e Snam è molto impegnata anche sulla biodiversità. Vogliamo massimizzare il nostro impatto positivo per ambiente e stakeholder, con l’innovazione e la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti nella transizione, che è pensabile solo ‘insieme’”. In questo quadro a giocare un ruolo fondamentale, come sottolineato da Stefano Venier, può e deve essere “la governance europea, chiamata a puntare su semplificazione e efficacia e, così, a diventare un valore aggiunto per la competitività del sistema”.

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