Anche Emmecci tra i protagonisti dell’edizione 2025 di Thinkingreen – Il salotto dell’economia sostenibile, l’evento dedicato a rigenerazione urbana ed edilizia green, in programma dal 26 al 28 giugno all’NH Collection Hotel di Taormina. A rappresentare l’azienda è stato Mario Puglisi, socio della realtà siciliana che dal 2007 sviluppa soluzioni edilizie innovative, basate su materiali e tecnologie di nuova generazione e accompagnate da un forte impegno in ambito ambientale e sociale.
In occasione dell’evento, Emmecci ha portato l’esempio concreto della ristrutturazione dell’Hotel Miramare di Taormina, un progetto ambizioso che mira a trasformare una delle strutture ricettive più iconiche della città in un hotel a cinque stelle, anche dal punto di vista della sostenibilità. Un’iniziativa che riflette la filosofia dell’azienda: coniugare eccellenza costruttiva, attenzione al territorio e impatto positivo sull’ambiente.
Un impegno ribadito anche dalla recente pubblicazione del Report di Sostenibilità 2024 di Emmecci, documento non obbligatorio ma fortemente voluto dall’azienda per definire in modo trasparente obiettivi e risultati. Tra i traguardi fissati, anche l’ottenimento del Synesgy Score SGA, certificazione che valuta l’impatto ambientale, sociale e di governance (ESG) delle imprese.
Il confronto ha visto la partecipazione di figure istituzionali di primo piano: i sindaci di Taormina e Messina, Cateno De Luca e Federico Basile; il presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani; il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto; e i viceministri Maurizio Leo (Economia e Finanze) e Vannia Gava (Ambiente e Sicurezza Energetica). Con loro, anche parlamentari, rappresentanti delle categorie professionali e degli ordini di architetti e ingegneri. Tra i temi discussi: il futuro del Ponte sullo Stretto e la riqualificazione urbana delle aree limitrofe, la sicurezza stradale, la gestione delle risorse idriche, la bioedilizia e l’agricoltura sostenibile. Un’occasione per riflettere, anche grazie a esempi concreti come quello portato da Emmecci, su un nuovo modello di sviluppo che punti alla valorizzazione del territorio e all’edilizia del futuro