Un traguardo strategico per il futuro dell’idrogeno verde arriva dai Paesi Bassi: Nobian, azienda chimica olandese con sede ad Amersfoort, è il primo produttore europeo su larga scala ad aver ottenuto la certificazione ISCC EU per combustibili rinnovabili non biologici, meglio noti come RFNBO (Renewable Fuel of Non Biological Origin). Il riconoscimento è stato assegnato dopo un audit approfondito da parte di Normec QS, organismo accreditato per la valutazione degli standard di sostenibilità e carbon footprint.
L’elemento distintivo dell’operazione è che l’idrogeno rinnovabile certificato da Nobian non deriva da un processo dedicato, ma è un sottoprodotto (by-product) generato all’interno del suo impianto di elettrolisi cloro-soda di Rotterdam. Qui, grazie all’utilizzo esclusivo di energia da fonti rinnovabili, vengono prodotte ogni anno circa 14.000 tonnellate di idrogeno a basse emissioni, un quantitativo equivalente a quello generato da un elettrolizzatore da 140 MW.
Questo risultato consente ora all’azienda di commercializzare quel flusso collaterale come combustibile conforme alla direttiva RED III dell’Unione Europea, che impone obiettivi stringenti per la decarbonizzazione del settore dei trasporti e dell’industria. In particolare, entro il 2030, il 42% dell’idrogeno usato nel settore industriale e l’1% di tutti i carburanti per i trasporti dovranno essere classificati come RFNBO.
L’approccio di Nobian rappresenta una concreta opportunità per contribuire alla costruzione di una filiera dell’idrogeno sostenibile. A testimoniarlo sono anche le parole di Markus Mingenbach, Senior Vice President Chlor-Alkali: “In linea con la nostra strategia ‘Grow Greener Together’, sosteniamo la creazione di un’economia dell’idrogeno sostenibile. L’ottenimento della certificazione RFNBO per il nostro idrogeno verde rappresenta un ulteriore traguardo per Nobian. Questa certificazione consente ai nostri clienti di accedere ai mercati RFNBO in via di sviluppo e dimostra la nostra leadership nell’idrogeno verde”.
Anche Julien Courtois, Manager Product Development Hydrogen, ha confermato le ambizioni future dell’azienda: “L’industria cloro-soda continua a svolgere un ruolo chiave nella transizione verso un’economia carbon neutral. Abbiamo in programma di estendere la certificazione dell’idrogeno verde anche agli altri nostri impianti cloro-soda nei Paesi Bassi e in Germania nel prossimo futuro”.
La capacità di convertire un processo industriale esistente in leva per la transizione energetica segna una svolta nell’approccio alla sostenibilità. In questo contesto, l’idrogeno prodotto da elettrolisi alimentata da energia rinnovabile si configura come un vettore chiave per ridurre le emissioni e supportare lo sviluppo di un’economia decarbonizzata.
Il ruolo di Nobian va oltre la chimica industriale: si fa promotore di un modello scalabile, certificabile e replicabile per rispondere alla domanda crescente di energia pulita, senza sacrificare efficienza o continuità operativa. Un passo avanti importante per tutta l’industria europea, chiamata a coniugare competitività e sostenibilità.
