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- Energia

ErreDue porta l’idrogeno verde ad Amsterdam con un elettrolizzatore da 1,5 MW

Un traguardo concreto nella corsa alla transizione ecologica: un nuovo elettrolizzatore green da 1,5 MW è entrato in funzione ad Amsterdam. A fornirlo è ErreDue, azienda italiana specializzata nella produzione di tecnologie per l’idrogeno. Il destinatario è Holthausen Clean Technology BV, realtà olandese all’avanguardia nel settore della mobilità e dell’energia pulita. L’impianto è stato installato presso la loro stazione di rifornimento nella capitale olandese.

Dietro questa installazione, firmata a giugno 2024 con un contratto da circa 2 milioni di euro, c’è un sistema containerizzato che unisce efficienza e adattabilità. L’unità centrale produce idrogeno verde, affiancata da un sistema di raffreddamento esterno e un impianto dedicato alla generazione di azoto, essenziale per i servizi di manutenzione. Ma è la sua flessibilità operativa a fare la differenza.

Grazie alla tecnologia ‘multistack’ da 250 kW, il cuore del sistema può regolare la produzione in base alla disponibilità elettrica. L’elettrolizzatore può funzionare al 25%, 50% o 75% della capacità, mantenendo elevati standard di prestazione. Quando a pieno regime, produce oltre 600 chilogrammi di idrogeno al giorno, con una pressione di uscita di 30 bar. In pratica, un motore modulare in grado di adattarsi al respiro della rete elettrica.

L’annuncio è stato dato da ErreDue sui social, con un post che suona come una dichiarazione d’intenti: “Un altro passo verso un domani a zero emissioni. Il nostro elettrolizzatore è ora ad Amsterdam, pronto a generare idrogeno verde per un mondo più pulito.”

Anche Carl Holthausen, Chief Technical Officer di Holthausen Clean Technology, ha condiviso l’entusiasmo per l’iniziativa, spiegando che l’idrogeno generato alimenterà sia la stazione di rifornimento che il sistema di riempimento delle bombole. E non si ferma qui: nei prossimi mesi arriveranno altri elettrolizzatori, per un totale di 5,5 MW distribuiti tra Amsterdam e Groningen. Un’espansione ambiziosa che segna un ulteriore passo verso un’infrastruttura energetica europea sempre più verde.

Dietro questa installazione, firmata a giugno 2024 con un contratto da circa 2 milioni di euro, c’è un sistema containerizzato che unisce efficienza e adattabilità. L’unità centrale produce idrogeno verde, affiancata da un sistema di raffreddamento esterno e un impianto dedicato alla generazione di azoto, essenziale per i servizi di manutenzione. Ma è la sua flessibilità operativa a fare la differenza.

Grazie alla tecnologia ‘multistack’ da 250 kW, il cuore del sistema può regolare la produzione in base alla disponibilità elettrica. L’elettrolizzatore può funzionare al 25%, 50% o 75% della capacità, mantenendo elevati standard di prestazione. Quando a pieno regime, produce oltre 600 chilogrammi di idrogeno al giorno, con una pressione di uscita di 30 bar. In pratica, un motore modulare in grado di adattarsi al respiro della rete elettrica.

L’annuncio è stato dato da ErreDue sui social, con un post che suona come una dichiarazione d’intenti: “Un altro passo verso un domani a zero emissioni. Il nostro elettrolizzatore è ora ad Amsterdam, pronto a generare idrogeno verde per un mondo più pulito.”

Anche Carl Holthausen, Chief Technical Officer di Holthausen Clean Technology, ha condiviso l’entusiasmo per l’iniziativa, spiegando che l’idrogeno generato alimenterà sia la stazione di rifornimento che il sistema di riempimento delle bombole. E non si ferma qui: nei prossimi mesi arriveranno altri elettrolizzatori, per un totale di 5,5 MW distribuiti tra Amsterdam e Groningen. Un’espansione ambiziosa che segna un ulteriore passo verso un’infrastruttura energetica europea sempre più verde.

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