L’agricoltura biologica rappresenta un paradigma di sostenibilità e responsabilità, e la storia dell’azienda agricola Agrigal, situata a Leffe, ne è un chiaro esempio. Fondata nel 2014, questa realtà ha rapidamente guadagnato notorietà, diventando nel 2016 la prima in Lombardia a ottenere la certificazione biologica con una conversione anticipata dei campi. Molto più di un semplice metodo di produzione, l’agricoltura biologica per Galizzi è una scelta filosofica che affonda le radici nell’etica prima del profitto.
Il cuore della sua attività è la coltivazione di mais antichi, con un processo che esclude completamente l’uso di pesticidi e trattamento chimici. Questa decisione non è dovuta solo a un’ideologia orientata verso il rispetto dell’ambiente, ma anche alla volontà di contribuire alla salute del suolo e delle acque, preservando la biodiversità e garantendo il benessere animale. La preparazione e la trasformazione dei prodotti avvengono con un focus sulla qualità: Adriano Galizzi produce gallette di mais, farina per polenta e patatine, ampliando quest’anno l’offerta con l’introduzione di gallette ricoperte di cioccolato.
Un aspetto fondamentale del lavoro dell’azienda è la coesione con il territorio circostante. Il titolare del marchio Agrigal spiega quanto sia importante fare rete con i negozi di prossimità, considerati i principali clienti B2B. Questo legame consente di chiudere la filiera produttiva, supportando le realtà locali e contribuendo allo sviluppo economico della comunità. “Il negozio di prossimità è il primo cliente”, sottolinea Galizzi, evidenziando l’importanza della solidarietà tra produttori e rivenditori.
L’azienda è a conduzione familiare, ma Galizzi ha saputo riconoscere il valore della collaborazione. Ha aperto la propria attività a professionisti esterni, specializzati in ambiti come l’amministrazione e il marketing, integrando le competenze necessarie per crescere. Questo approccio collaborativo non solo aiuta a contenere i costi – ad esempio, attraverso la condivisione delle attrezzature – ma crea un ambiente stimolante per l’innovazione e lo scambio di idee.
Leffo, con i suoi paesaggi incontaminati, rappresenta un ambiente ideale per la coltivazione biologica, ma le sfide rimangono. Il metodo biologico richiede un impegno costante e una attenta gestione delle risorse. Tuttavia, per Adriano Galizzi, il sacrificio è ampiamente ripagato dalla soddisfazione di vedere i propri valori riflessi nei prodotti e nelle relazioni costruite con i clienti.