Le miscele di idrogeno e gas naturale sono la via più veloce ed economica per raggiungere gli obiettivi europei sulla decarbonizzazione. Per questo è fondamentale che un quadro normativo stabile ponga i DSO europei nelle condizioni di continuare a investire per l’upgrade delle attuali reti di distribuzione. A sostenerlo è Paolo Gallo, Amministratore Delegato di Italgas e Presidente di GD4S, che il 18 marzo ha sottoscritto una lettera aperta inviata al Vicepresidente Esecutivo della Commissione Europea Frans Timmermans. Nel testo, condiviso da circa 90 realtà europee, si chiede all’Unione Europea di riconoscere l’importanza strategica del cosiddetto “blending”, in linea con l’Hydrogen Strategy adottata la scorsa estate. “Le reti di distribuzione − ha dichiarato il numero uno di Italgas − sono già oggi il principale volano della transizione energetica. Per estensione, capillarità e flessibilità sono infatti un asset centrale, nonché già disponibile, in grado di assolvere al duplice compito di trasportare e stoccare energia”. L’istanza evidenzia il risparmio di costi e tempo nell’adattare le infrastrutture esistenti rispetto ad installazioni ex novo. Seguendo questa linea, si potrebbero ottenere importanti risultati ambientali nel breve e medio periodo. Inoltre, potendo attivare il sector coupling, si ottimizzerebbero rapidamente le sinergie con il settore elettrico. Sono i motivi che portano Paolo Gallo e le realtà firmatarie a spingere per un quadro normativo stabile a beneficio dei DSO, “che promuova e sostenga gli investimenti destinati all’upgrade digitale del network in modo da dotare l’Europa di un’infrastruttura in grado di accogliere e distribuire gas rinnovabili, come idrogeno, biometano e metano sintetico”.
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