Gruppo Danieli si conferma protagonista dell’innovazione siderurgica con la firma di un accordo strategico con Metinvest per la gestione congiunta del nuovo stabilimento di Piombino. Questo impianto all’avanguardia, basato sulla tecnologia del forno ad arco elettrico, rappresenta un passo decisivo verso la produzione di acciaio sostenibile e a basso impatto ambientale.
Il nuovo polo siderurgico di Piombino avrà una capacità produttiva di circa 2,7 milioni di tonnellate annue e utilizzerà materiali riciclati come rottami, ghisa e ferro ridotto (Dri), forniti dalle attività ucraine di Metinvest. L’accordo, siglato presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, rafforza la cooperazione tra Italia e Ucraina, creando un punto di riferimento strategico per l’industria metallurgica europea.
Il Ministro Adolfo Urso ha definito l’intesa un “passo decisivo per il rilancio del polo siderurgico di Piombino, con la tecnologia green, avanguardia in Europa”. La firma dell’accordo, inoltre, “rafforza la cooperazione strategica tra Italia e Ucraina, creando un solido ponte tra le nostre industrie metallurgiche particolarmente importante nella prospettiva della ricostruzione dell’Ucraina”.
Il ruolo di Gruppo Danieli in questo progetto è cruciale: l’azienda è leader nello sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate per la siderurgia. La tecnologia impiegata nel nuovo stabilimento di Piombino consentirà di ridurre le emissioni di CO2 grazie all’utilizzo del forno ad arco elettrico, che permette la fusione di materiali riciclati con un impatto ambientale significativamente inferiore rispetto agli altiforni tradizionali.
“La partnership con Metinvest è un chiaro esempio di come la collaborazione internazionale possa generare valore per l’intero settore – ha confermato Giacomo Mareschi Danieli, CEO di Gruppo Danieli – Questo impianto non sarà solo un simbolo di progresso industriale, ma anche un elemento chiave per la modernizzazione della produzione siderurgica in Italia e in Europa”.
La costruzione dello stabilimento sarà finanziata tramite fondi internazionali e capitali propri degli azionisti, confermando l’importanza dell’investimento nella crescita sostenibile dell’industria siderurgica. La realizzazione di un centro di lavorazione e assistenza dell’acciaio a freddo, insieme a strutture e attrezzature ausiliarie, rafforzerà ulteriormente la competitività del polo produttivo.
In un contesto globale caratterizzato da sfide economiche e geopolitiche, questo progetto dimostra come l’innovazione tecnologica e la collaborazione internazionale possano rappresentare una leva strategica per il rilancio dell’industria manifatturiera europea.
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