Che la sostenibilità sia uno dei pilastri per lo sviluppo presente e futuro di Snam lo ha sottolineato in diverse occasioni anche l’AD Stefano Venier. Lo ricorda anche l’inserto settimanale del Corriere della Sera “Buone Notizie” in un articolo sulla quarta edizione del Premio dedicato ai Bilanci di Sostenibilità, che riconosce le aziende che si sono maggiormente distinte per la rendicontazione degli obiettivi di sostenibilità. Tra queste anche Snam, premiata per l’efficace rendicontazione del proprio bilancio di sostenibilità 2023, che raccoglie puntualmente le performance e gli obiettivi sulle principali tematiche ESG che coinvolgono il Gruppo.
“Il nostro business non può prescindere dall’interazione con il territorio, perché su questo operiamo ogni giorno con le nostre attività, in ogni angolo del Paese”, ha commentato in merito l’AD Stefano Venier: una vision espressa anche nel Transition Plan presentato lo scorso ottobre che “fornisce un set completo di iniziative, metriche e KPI per supportare una transizione credibile verso il Net Zero al 2050”.
Ma estende lo sguardo anche a un altro aspetto fondamentale: la tutela della biodiversità. “In tema di sostenibilità, per un’impresa come Snam che ha centinaia di cantieri aperti ogni anno, oltre al contrasto al cambiamento climatico attraverso la costante riduzione delle emissioni verso il Net Zero, è decisiva anche la tutela della biodiversità: ci siamo presi l’impegno di creare impatti positivi e duraturi sugli ecosistemi, restituendo alle comunità le aree interessate dai lavori in condizioni ancora migliori di quelle che abbiamo trovato prima di iniziare”, ha spiegato l’AD Stefano Venier.
L’articolo riporta anche alcuni interventi virtuosi di ripristino ambientale promossi da Snam. Basti pensare all’impegno nella pulizia e messa in sicurezza dell’alveo del fiume Marecchia in occasione dei lavori collegati proprio al rifacimento del metanodotto Rimini – Sansepolcro. Proprio quel tratto di fiume è stato risparmiato dalle esondazioni nel maggio 2023 che causarono gravi danni in diverse zone della Romagna.