“Infrastrutture, persone e competenze sono tre pilastri che rappresentano la forza di Snam”: l’AD Stefano Venier lo sottolinea in un post LinkedIn in cui ne rimarca il valore anche in relazione al raggiungimento degli obiettivi che Snam si è posta all’impegno nel disegnare un futuro sempre più sostenibile, sicuro e inclusivo anche dal punto di vista energetico.
In quest’ottica fondamentale è contribuire alla realizzazione di “infrastrutture solide e resilienti, accompagnate dalla capacità di innovare e affrontare le sfide di un mondo in continua evoluzione”. È in questa direzione che Snam guarda quotidianamente come dicono anche i 1.200 cantieri attivi ogni anno: “Luoghi dove la visione diventa realtà grazie alla dedizione e al lavoro di migliaia di tecnici, operai, ingegneri e professionisti”. Ogni progetto, spiega l’AD, è frutto di un’alleanza con fornitori e comunità locali per costruire un sistema energetico sempre più efficiente, sicuro e pronto ad accogliere le molecole del futuro, come idrogeno e biometano, su scala paneuropea. E in questo a fare la differenza, evidenzia Stefano Venier, sono le persone perché “sono convinto che l’eccellenza risieda prima di tutto” in loro. “In Snam, la si trova pressoché ovunque e rappresenta una forza inarrestabile”, prosegue l’AD ringraziando tutti i colleghi per il contributo dato anche in questo intenso 2024. “Mettere la persona al centro, per la Snam di oggi, è ancora più importante di quanto non lo sia stato in passato, mentre allarghiamo il nostro perimetro in diverse attività e territori. È importante che chi entra a far parte di questa grande comunità ne percepisca immediatamente i valori e la loro imprescindibilità. Strumenti come la survey annuale Ascoltiamoci e il GenZ Advisory Board ci aiutano ad ascoltare e raccogliere idee e feedback per poter agire più tempestivamente sulle aree di miglioramento, costruendo un ambiente di lavoro di qualità in cui ciascuno possa esprimersi al meglio”.
Il valore di Snam nasce “da idee, competenze, lavoro di squadra e passione, che trasformano la nostra visione in realtà”. Lo dice anche il Transition Plan lanciato quest’anno con cui “abbiamo messo in fila strategie, obiettivi, azioni e risorse con cui affrontare i tanti step intermedi verso il Net Zero, lungo un percorso che mette al centro anche natura e biodiversità”: impegni “precisi, cadenzati, misurabili, in modo responsabile, seguendo una “roadmap consapevole”, che sappia sì indicarci la via ma anche correggersi strada facendo, per cogliere le migliori opportunità che lo sviluppo tecnologico, nel corso del tempo, ci metterà a disposizione”.
Transizione e innovazione insieme per il futuro dell’energia: per l’AD Stefano Venier è necessario “coltivare insieme questi due concetti, come se componessero quello che in chimica è un ‘legame covalente’”. E Snam sa bene che “essere leader in questa trasformazione significa anche sostenere lo sviluppo dei territori in cui operiamo, promuovendo inclusione e sostenibilità, anche grazie al lavoro con Fondazione Snam ETS e alla sua rete di connessioni territoriali”: la rotta è tracciata.